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Oltre alle varietà di tè verde cinese, esistono anche delle varietà di tè verde giapponese.
Anche in questo caso, le differenze principali tra i diversi tè verdi giapponesi sono dovute a luogo di origine della pianta, che è sempre la Camellia Sinensis, e al metodo di produzione.
Spesso pensiamo che il tè verde sia uno solo, al limite crediamo che sia l’aromatizzazione a dare un sapore diverso. In realtà, ci sono numerosi tè verdi giapponesi, con caratteristiche uniche. Ecco quali sono.
Tra i tè verdi giapponesi, il più conosciuto è senza dubbio il Sencha. È anche quello maggiormente commercializzato e consumato nelle nostre case.
Il Sencha viene prodotto attraverso un procedimento di cottura delle foglie a vapore, ponendo più in alto le foglie più giovani. Dopodiché, le foglie vengono fatte asciugare e vengono arrotolate. Il suo aroma è delicato con una lieve astringenza, tanto da offrire un sapore ben equilibrato.
Per quanto riguarda le proprietà benefiche del tè verde, il Sencha è ricco di vitamina C, motivo per cui è molto apprezzato da chi è attento alla salute.
Tra i vari tipi di tè verdi giapponesi. c’è anche il Fukamushi. Il suo nome è indicativo del tipo di procedimento con cui viene prodotto. Infatti, Fukamushi significa “cotto per molto tempo”: la sua cottura a vapore è molto più prolungata rispetto a ciò che avviene con il Sencha. Le foglie, così, diventano più secche e polverose e danno un colorito più scuro e intenso.
Anche il sapore e odore subiscono dei cambiamenti: risultano meno erbosi e meno astringenti. Grazie al procedimento con cui viene prodotto, ha un aroma forte ma non è pesante per lo stomaco.
Il Gyokuro è probabilmente il tè verde giapponese migliore. Venti giorni prima di raccogliere le foglie di questo tè, i cespugli vengono coperti in modo tale da schermare la luce del sole.
In questo modo, nei germogli si forma una quantità elevata di catechina, che è un aminoacido che si ossida facilmente e che è responsabile del sapore dolce e astringente. Ne deriva un aroma di umami molto caratteristico che distingue il tè Gyokuro da tutti gli altri.
Il Kabusecha è un tè che si ottiene attraverso un processo di raccolta particolare. Infatti, prima che le foglie vengano raccolte, subisce un procedimento di copertura delle foglie simile a quello che avviene con il Gyokuro.
La schermatura, però, dura per un periodo di tempo più breve rispetto al Gyokuro, ovvero di circa una settimana. Ne risulta un tè diverso rispetto al Gyokuro, infatti, questo ha un sapore di umami moderato e con un colore giallo verde. Le foglie, invece, hanno un colorito verde intenso.
Il tè Matcha viene prodotto macinando a pietra le foglie del tè Tencha. Si tratta di un tè molto prelibato ottenuto con la selezione di alcune cultivar. Per creare questo prodotto sono state sperimentate alcune tecniche di coltivazione che prevedono la fertilizzazione del suolo, in modo tale da dare vita alle migliori foglie per questo tè.
Il Matcha, oggi molto diffuso e apprezzato, viene utilizzato anche per i dolci tradizionali giapponesi e per la preparazione di alcuni piatti salati. Nella cultura occidentale è entrato recentemente e viene usato per dolci di alto livello qualitativo e per il gelato. La sua associazione con il cioccolato è molto apprezzata.
Utilizzato quasi esclusivamente per la preparazione del tè Matcha, questo tè verde giapponese è simile al Gyokura e, come questo, le foglie vengono coperte prima della raccolta per schermarle dalla luce del sole.
A differenza, però, dal Gyokura, dopo la cottura a vapore e l’essiccatura, le foglie non vengono arrotolate né schiacciate. Tutte le venature delle foglie vengono rimosse prima di essere macinate, in modo che si possa ottenere una polvere molto fine.
Il Genmaicha è un tè particolare ottenuto mescolando alle foglie di tè Sencha il riso integrale cotto a vapore e arrostito. Infatti, il nome Genmaicha significa proprio “riso integrale”.
Questo procedimento, con un mix di riso in proporzione uguale rispetto al quantitativo di foglie di tè, dà origine a un sapore arrostito e rinfrescante. Grazie alla presenza del riso, il quantitativo di caffeina è piuttosto basso, pertanto è particolarmente consigliato per bambini e anziani.
Il Sincha è un tè che si ottiene tramite l’utilizzo delle prime foglie che spuntano.
Nel periodo invernale, le piante di tè assorbono le sostanze nutritive che servono a far crescere i germogli e le foglie. Nel periodo primaverile le foglie sono ancora molto verdi e ricche di tali elementi nutritivi.
Al contrario, contengono poche catechine e poca caffeina, responsabili per sapore astringente e amaro. Per questo il tè che ne risulta è più delicato e adatto anche ai bambini e agli anziani.
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