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Oltre alle varietà di tè cinese, esistono diverse tipologie anche di tè giapponese, che si differenziano per le caratteristiche di lavorazione e, non di meno, anche per i metodi di preparazione.
Una di queste, considerata molto pregiata, è il tè gyokuro.
Questo tè, che è un tè verde dalle numerose proprietà benefiche, grazie alla presenza di molti antiossidanti, offre un sapore particolarmente pregevole e si contende il massimo apprezzamento con un’altra varietà di tè giapponese: il tè matcha.
Questi due tè si ottengono con un tipo di coltivazione simile ma, a differenza del matcha, che viene preparato con la sospensione della polvere di tè, per il gyokuro vengono utilizzate le foglie non polverizzate.
La particolarità nella produzione del matcha e del gyokuro è rappresentata dal fatto che le foglie, circa una ventina di giorni prima del raccolto, vengono coperte con dei teli: questo consente alla foglia di trattenere molta clorofilla, responsabile del colore brillante del tè.
Questo metodo si differenzia da quello utilizzato, per esempio, per la produzione del tè sencha. Infatti, le piante in questo caso vengono lasciate esposte alla luce diretta del sole, che consente una crescita molto veloce delle foglie e dei rami.
Il tè verde gyokuro è un tè tipico giapponese. In particolare, le piante da cui viene prodotto questo tipo di tè vengono coltivate nella regione del Kirishima del sud.
Qui, infatti, sono presenti delle condizioni climatiche particolarmente favorevoli per i risultati che si vogliono ottenere: infatti, la presenza di molta umidità, con nebbie frequenti e sbalzi di temperatura favorisce la crescita delle foglie ricche di clorofilla. Proprio per questo motivo assumono un colore brillante, verde con sfumature tendenti persino all’azzurro.
La coltivazione delle piante per il tè gyokuro richiede molta ombra: la raccolta avviene in primavera e per proteggere le foglie più tenere dalla luce del sole vengono coperte nelle ultime 2-3 settimane che precedono la raccolta. La luce del sole, infatti, favorisce la fotosintesi e provoca la riduzione del quantitativo di clorofilla. Invece, quando le foglie non prendono la luce diretta, la fotosintesi rallenta e il quantitativo di clorofilla aumenta. Non solo questa sostanza è responsabile della colorazione intensa, ma anche del gusto dolce e meno astringente rispetto ad altre varietà di tè verde.
Inoltre, in queste foglie vi è un’elevata concentrazione di teanina, che è amminoacido che provoca il sapore di umami, tipico del tè verde gyokuro.
La produzione del tè gyokuro avviene attraverso un metodo particolare, che caratterizza questa varietà. Come molti sanno, infatti, le varietà di tè non dipendono dalla pianta, che è sempre la stessa, ma dalla lavorazione delle foglie.
Nel caso del gyokuro, le foglie non vengono fatte fermentare. Dopo la raccolta e una breve esposizione al sole, vengono esposte al vapore che consente di bloccare l’ossidazione e di mantenere intatto il colore verde brillante.
Si tratta di un processo, detto anche metodo Uji, fondamentale nella produzione del tè verde giapponese ed è proprio ciò che lo differenzia dal tè verde cinese. Ne trae origine un gusto più delicato, con un retrogusto di erba.
Dopo di che, il tè subisce un altro processo durante il quale vengono lasciate ammorbidire le foglie: quindi, seguono l’arrotolamento, la torsione e l’asciugatura, durante la quale gran parte dell’acqua presente nelle foglie evapora.
Così come avviene per tutti i tè verdi, anche il tè gyokuro è ricco di antiossidanti che generano tutta una serie di benefici in chi lo consuma abitualmente.
Si tratta di sostanze che hanno la funzione di proteggere la pianta dalle aggressioni esterne e che, nell’essere umano, trasferiscono gli stessi effetti benefici proteggendo i tessuti. In particolare, la presenza di flavonoidi e di polifenoli sarebbe positiva per contrastare l’azione dei radicali liberi, che provocano invecchiamento delle cellule e favoriscono l’insorgenza di disturbi e patologie. Inoltre, tra gli antiossidanti sono presenti molte catechine, ovvero enzimi che proteggono dal rischio di stress ossidativo.
Il té verde gyokuro, inoltre, aiuta il metabolismo e aumenta il drenaggio linfatico: se si assume regolarmente si possono notare dei miglioramenti sulla funzione di reni e intestino.
A differenza dal tè matcha, che è in polvere e, quindi, viene preparato mettendo la polvere stessa in sospensione nell’acqua, il tè gyokuro si prepara attraverso l’infusione delle foglie in acqua calda.
Tuttavia, per questa varietà di tè è molto importante che l’acqua non sia troppo calda: infatti, diversamente da ciò che accade con altre varietà, la temperatura dell’acqua non dovrebbe superare i 50°-60°. Una temperatura più alta, infatti, potrebbe provocare l’ossidazione delle foglie e modificarne il sapore.
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