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Conosciuto e apprezzato soprattutto dagli intenditori, il Pu Erh Tè, chiamato anche Pu’er o Po Lei, è un tè fermentato cinese, che deve il suo nome alla provenienza: la prefettura di Pu’er, situata nella provincia dello Yunnan. In genere, il Pu Erh viene definito come un tè nero, ma in realtà si tratta di una categoria specifica di tè e si distingue per una particolarità che lo rende unico: il periodo di invecchiamento.
Infatti, per quanto possa essere consumato anche subito dopo la produzione, il Pu Erh di solito viene distribuito sul mercato dopo un certo periodo di tempo, che può essere di diversi anni o addirittura di decenni.
Grazie a questo lungo processo di fermentazione, il tè assume un gusto e un aroma particolari, oltre ad una serie di importanti proprietà salutari e benefiche. Tra le numerose varietà di tè oggi reperibili sul mercato, il tè Pu Erh si riconosce anche dall’aspetto: dopo l’essicazione, le foglie vengono pressate, ottenendo blocchi compatti di forma diversa, mattonelle, cubi, dischi o altro, ognuna delle quali è definita da un nome specifico.
In merito alla lunga e complessa procedura di lavorazione e invecchiamento, il tè Pu Erh è un prodotto pregiato e può arrivare ad essere piuttosto costoso, soprattutto quando proviene da un lungo periodo di invecchiamento, proprio come se si trattasse di un vino.
Per fare sì che il Pu Erh Tea sia alla portata di tutti, i produttori cinesi esperti in questo tipo di lavorazione, hanno elaborato una procedura più rapida: in pratica, l’invecchiamento naturale viene abbreviato grazie all’aggiunta di una carica batterica specifica che provoca l’ossidazione e la fermentazione del tè, permettendone il consumo quasi immediato e, al contempo, limitando i costi di produzione.
Molti estimatori sono convinti che il Pu Erh Shu, il tè ottenuto con la procedura rapida, sia di qualità inferiore al Pu Erh Sheng, prodotto con il metodo tradizionale, in quanto viene a mancare il naturale periodo di invecchiamento. In realtà, il gusto, l’aroma e le proprietà sono del tutto identici: anzi, si può dire che il Pu Erh Shu sia in grado di apportare maggiori benefici di un tè invecchiato naturalmente ma per un periodo non molto prolungato. Senza tralasciare il vantaggio di un eccellente rapporto tra qualità e prezzo.
Inoltre, sia con la tecnica di lavorazione tradizionale che con il metodo più rapido, la lavorazione del Pu Erh deve sempre attenersi a standard produttivi precisi e rigorosi.
La caratteristica principale del Pu Erh Sheng, ovvero del tè ottenuto con la lavorazione originale, è quella di essere verde. Ugualmente a quanto avviene con altre varietà di tè verde, l’ossidazione delle foglie viene interrotta tramite l’esposizione al calore, per poi passare alla fase di compressione e al periodo di invecchiamento.
Se le foglie vengono essiccate al sole, il tè viene considerato di maggiore pregio. Una volta pressato in mattonelle o in altra forma, può essere consumato subito, ma nella maggior parte dei casi viene sottoposto ad un periodo di invecchiamento in un ambiente caldo e umido, che ne comporta la fermentazione e l’ossidazione naturali, ottenendo un gusto caratteristico, intenso e ricco di sfumature.
Si può dire che più lungo è l’invecchiamento del Pu Erh Sheng, e più prestigio acquista il prodotto, oltre a maggiori proprietà organolettiche e, naturalmente, ad un prezzo più elevato. Sul mercato è possibile trovare tè Pu Erh invecchiati anche per oltre 40 anni.
Il tè Pu Erh Shu viene sottoposto ad una procedura molto più rapida, se si considera che un Pu Erh di ottima qualità deve essere lasciato invecchiare per diversi anni. Grazie alla lavorazione accelerata, si ottiene un prodotto con le stesse caratteristiche di un Pu Erh Sheng tradizionale, ma con vantaggio economico e risparmio di tempo notevoli.
Questo metodo consente infatti di produrre il tè Pu Ehr in un periodo massimo di qualche settimana, e consiste nel creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di una microflora batterica del tutto simile a quella ottenuta con l’invecchiamento tradizionale. Questo sistema consente inoltre di modificare la flora batterica per ottenere un tè dal gusto particolare e dalle proprietà benefiche. È comunque possibile procedere con l’invecchiamento anche per il Pu Erh Shu, così da consentire il completamento della fermentazione.
Uno dei segni di distinzione del tè Pu Erh è l’estetica: infatti, questo tè non si presenta sotto forma di foglie intere o frantumate, ma di mattonelle o dischi ottenuti con la pressatura. Tali forme si ottengono con una pressa di pietra secondo il metodo tradizionale, oppure con presse idrauliche o meccaniche. Le forme ottenute vengono poi confezionate con carta di riso o tessuto di cotone, con l’aggiunta di decorazioni in rilievo o di un cartiglio dove è indicata la provenienza e la certificazione di qualità del tè.
Probabilmente, in passato la forma compressa è stata scelta per facilitare il trasporto del prodotto, anche se oggi è una caratteristica indispensabile per garantire l’originalità del Pu Erh.
Nella medicina tradizionale cinese, il tè Pu Ehr è considerato un vero e proprio farmaco, ed è ancora oggi il tè più bevuto in tutta la nazione. È benefico per l’apparato digerente, mantiene basso il livello di colesterolo e trigliceridi ed è indicato per chi deve controllare la glicemia, poiché riduce lo zucchero nel sangue e svolge un’azione drenante e detox.
Anche in Occidente, le ricerche effettuate in ambito medico, hanno confermato le proprietà benefiche del Pu Erh nei confronti del sistema cardiocircolatorio e del tratto intestinale, inoltre, se bevuto molto caldo dopo i pasti, offre un’immediata azione digestiva.
È bene considerare che le proprietà benefiche si riferiscono al tè Pu Erh prodotto con entrambi i metodi, sia con l’invecchiamento tradizionale che con la procedura più rapida. Per prepararlo a regola d’arte, le foglie devono essere distaccate dalla forma utilizzando l’apposito coltello e, dopo averle lavate, lasciate in infusione con acqua quasi bollente per una quarantina di secondi, effettuando molteplici e brevi infusioni con le stesse foglie, con un cucchiaino di tè per ogni tazza. Per apprezzare il suo particolare gusto, il Pu Erh deve essere consumato puro, senza dolcificanti né latte o limone.
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