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Il cioccolato è davvero afrodisiaco? Spesso si sente dire che il cioccolato abbia una funzione eccitante. Non sono rare le ricette nelle quali, con un po’ di malizia, il cioccolato viene utilizzato per stuzzicare gli appetiti, sotto tutti i punti di vista.
Addirittura, l’idea che il cioccolato abbia un legame con il desiderio sessuale risalirebbe agli aztechi, in quanto, secondo la leggenda, l’imperatore Montezuma avrebbe utilizzato grandi quantità di cioccolato proprio per rendere più piccanti i suoi incontri romantici.
Vediamo allora se il cioccolato afrodisiaco esiste davvero o se è solo frutto di una credenza popolare.
Non erano solo gli Aztechi a pensare che il cioccolato fosse un cibo afrodisiaco. Nel corso degli anni in molte culture quest’idea si è tramandata, dando luogo a piatti nei quali venivano usate sia le spezie sia il cioccolato per potenziare le capacità sessuali.
In particolare, a partire dal Seicento, in un’epoca storica in cui sono nati molti trattati di medicina, sebbene non sempre con una verità scientifica accertata, anche gli effetti afrodisiaci del cioccolato sono stati presi in considerazione. Per esempio, in un trattato sugli alimenti, pubblicato nel 1704, veniva menzionato proprio il fatto che il cioccolato avrebbe avuto importanti effetti sulla salute, come per esempio aiutare la digestione, ma anche dare forza e favorire l’attività sessuale.
Ma, forse, il più importante sostenitore della potenzialità afrodisiaca del cioccolato fu il marchese De Sade, certamente un esperto in fatto di erotismo. La leggenda narra, infatti, che il marchese usasse abitualmente prodotti a base di cioccolato proprio con questo scopo. Dai pasticcini ai dolci fino ai cioccolatini, il famoso De Sade pare che fosse in grado di consumarne una quantità molto elevata.
Al di là delle leggende e delle credenze popolari, spesso legate alla gastronomia e alla piacevolezza del cioccolato come ingrediente, sono stati proposti degli studi scientifici per capire se effettivamente esista un cioccolato afrodisiaco.
In realtà, come avviene per tutte le leggende, alla base di questa credenza ci sono comunque dei fatti reali. Uno dei motivi per cui spesso si sente dire che il cioccolato ha delle qualità afrodisiache è dovuto al fatto che in effetti in questo prodotto ci sono delle sostanze chimiche che hanno una relazione con l’eccitazione sessuale. Una di queste è il triptofano, ovvero un aminoacido presente in alcune proteine di origine animale, che è un elemento costituivo della serotonina, responsabile dell’eccitazione sessuale.
L’altra sostanza è la feniletilamina, uno stimolante del sistema nervoso centrale che sarebbe responsabile dell’innamoramento, sebbene non ci siano delle prove empiriche dirette che lo provino.
Se, dunque, il cioccolato contiene queste sostanze, perché ci sono dei dubbi sul fatto che sia un cibo afrodisiaco? Secondo alcuni scienziati la quantità di sostanze eccitanti e stimolanti sarebbe presente nel cioccolato in quantità piuttosto ridotte e, dunque, non sufficiente ad avere effetti concreti.
A tale proposito è stato condotto uno studio sulla correlazione tra la salute sessuale femminile e il cioccolato[1].
L’idea che alcuni cibi possano influire sul benessere sessuale delle donne è molto intrigante. Una ricerca pubblicata su The Journal of Sexual Medicine affronta proprio la correlazione tra l’uso di cioccolato e i suoi effetti sulla sessualità.
In questa ricerca, sono state intervistate 163 donne di età compresa tra i 25 e i 44 anni, le quali sono state sottoposte in modo anonimo a domande semistrutturate sulle abitudini ricreative e a questionari per valutare la funzionalità sessuale (Female Sexual Function Index), il disagio sessuale (Female Sexual Distress Scale) e la depressione.
I risultati del test avrebbero mostrato che:
Tuttavia, incrociando i dati per età, si sarebbe rilevato che, più che il consumo di cioccolato, sarebbe l’invecchiamento la vera discriminante sulla funzione sessuale femminile.
Pertanto, per quanto la suggestione sia interessante, anche in questo caso lo studio non sembra risolutivo e la verità sul cioccolato afrodisiaco rischia di rimanere ancora poco chiara.
C’è da considerare anche un aspetto psicologico: l’eccitazione sessuale spesso è collegata alla sfera della psiche, pertanto la sola idea di avere assunto una sostanza afrodisiaca potrebbe, in alcuni casi, influire positivamente.
Nel dubbio, si consiglia a tutti gli amanti del cioccolato di continuare a consumare il cioccolato e di utilizzarlo in molti piatti e bevande, dove questo prodotto è capace di dare il meglio di sé. A condizione di non esagerare in quanto, come per tutti gli alimenti, un consumo eccessivo potrebbe avere effetti collaterali non desiderati.
E per chi volesse conquistare la propria amata, o il proprio amato, i cioccolatini sono sempre un ottimo sistema per lasciarsi conquistare della scioglievolezza.
[1] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16681473/
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