Chocolate Antica Drogheria
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Alla scoperta del cioccolato artigianale: tradizione e innovazione

Chi non conosce il pregio e la squisitezza del cioccolato artigianale? Cibo sacro agli Dei già in epoca azteca, ma anche alimento prezioso, energetico e dalle presunte doti afrodisiache, il cioccolato è gradito a tutti, grandi e piccoli, e vanta un enorme numero di veri e propri estimatori: quando una delizia simile incontra la creatività e la maestria di un artigiano esperto, non può trasformarsi se non in qualcosa di veramente sublime.

Inesauribile fonte di passione, ricco non solo di gusto ma anche di elementi nutritivi benefici per la salute, il cioccolato artigianale è il risultato dell’incontro tra antiche tradizioni, innovazione e fantasia. L’Italia è uno dei paesi dove il cioccolato è più apprezzato, consumato e diffuso, ed è anche un paese nel quale è possibile gustare questo squisito alimento in tutte le sue forme: dalla cioccolata in tazza, alle praline, ai dolci, ai biscotti.

Ogni maestro cioccolatiere italiano possiede i propri segreti ed è in grado di proporre prodotti unici, sia per gusto che per qualità nutrizionale, senza dimenticare l’aspetto dell’estetica: un grande pregio del cioccolato è la versatilità e la possibilità di creare praticamente qualsiasi forma, e di realizzare vere e proprie opere d’arte.

Chi ama il cioccolato sa che l’eccellenza di un prodotto artigianale è molto distante da qualsiasi cioccolato industriale: sebbene si possa trovare cioccolato di buona qualità anche in un supermercato, la produzione artigianale si lega spesso a tradizioni locali, con il valore aggiunto di ingredienti selezionati e di una cura maniacale in tutte le fasi della lavorazione.

Il cioccolato artigianale in Italia: una lunga storia

Il cioccolato artigianale appartiene alla storia e alla cultura italiane. La cioccolata in tazza è citata nei Promessi Sposi di Manzoni e nel teatro goldoniano, e Casanova conosceva già molto bene le doti afrodisiache attribuite al cioccolato, di cui egli stesso era grande consumatore.

Ed è proprio grazie alla passione per il cioccolato del duca Emanuele Filiberto che arrivano a Torino le fave di cacao, omaggio degli spagnoli, consacrando la città piemontese come il simbolo di questo prezioso alimento: già tra il 600 e il 700, Torino produceva oltre 2 quintali al giorno di cioccolato, in gran parte destinato all’esportazione verso i vicini paesi europei.

Un alimento così ricco di gusto e di fascino, non poteva certo non attirare l’attenzione della creatività italiana, incentivando la sperimentazione di innovative tecniche di produzione e l’accostamento ad altri sapori e ingredienti. Una storia e una tradizione che proseguono ancora oggi, con le magnifiche opere dei maestri cioccolatieri italiani, conosciute e apprezzate in tutto il mondo.

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Un’eccellenza italiana di città in città

In Italia, il cioccolato non è solo un piacere per i golosi e gli appassionati: per gli artigiani del settore, si tratta di arte. Oltre a Torino, diverse altre città italiane possiedono una tradizione storica legata alla produzione artigianale di specialità locali a base di cacao e cioccolato.

Iniziando dal Piemonte, appunto, dove le squisite nocciole, prodotto tipico del territorio, hanno consentito agli artigiani di creare una prelibatezza come lo sono i gianduiotti: un armonioso impasto di cioccolato e nocciole avvolto nella caratteristica carta dorata. Torino è anche la città della cioccolata in tazza, ancora oggi servita nei piccoli e caratteristici locali, dove concedersi una pausa gustosa e rigenerante con questa squisita bevanda è un’esperienza che coinvolge tutti i cinque sensi.

Un’altra città dove il cioccolato è un mito è Perugia, che al celebre alimento ha dedicato addirittura un festival. Il successo del cioccolato nella città umbra deriva in gran parte dalla presenza della storica fabbrica Perugina, produttrice dei famosi Baci, i cioccolatini dedicati agli innamorati che hanno conquistato il mondo.

I veri estimatori del cioccolato non possono certo non conoscere Modica, nota per la produzione artigianale del tipico cioccolato granulare, che ancora oggi viene lavorato a freddo con la tecnica tradizionale, per ottenere un gusto e una consistenza incomparabili.

Oltre a queste celebrità, diverse altre città d’Italia, tra cui Terni, Firenze, Prato e Bologna, ospitano eventi, fiere e festival dedicati alla produzione artigianale del cioccolato, durante i quali è possibile non solo gustare le specialità preparate dai cioccolatieri artigiani, ma anche ammirarli mentre lavorano.

Pregi e caratteristiche del cioccolato artigianale

Rivalutato da medici e nutrizionisti, il cioccolato, soprattutto nella versione fondente almeno al 45%, privo di latte, creme o aromi, è una vera fonte di benessere. È un ottimo antidepressivo naturale e contiene flavonoidi e altre sostanze che proteggono il sistema cardiocircolatorio e controllano il livello di zucchero nel sangue.

Assumere cioccolato di qualità con moderazione consente di equilibrare l’umore, contrastare i disturbi d’ansia, mantenere sotto controllo il colesterolo, ridurre il rischio di diabete e, perché no, concedersi un momento di puro piacere.

Preferire il cioccolato artigianale significa inoltre gustare un prodotto unico, fresco, preparato con cura, con ingredienti selezionati e garantiti, dei quali, in genere, viene certificata l’origine, e con tecniche di lavorazione che si tramandano da secoli, studiate per ottenere il risultato migliore.

Scegliere il cioccolato artigianale non è solo una questione di preferenze, ma l’occasione per scoprire un gusto armonioso e ricco di sfumature, e per godere di una serie di benefici per la salute.

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Dal cacao al cioccolato artigianale: le fasi di lavorazione

L’ingrediente basilare per il cioccolato è il cacao, la cui pianta produce grossi frutti colorati dalla buccia molto dura. All’interno di questi frutti, chiamati cabosse, si trovano i semi, le cosiddette fave di cacao che, dopo un periodo di fermentazione e di essiccazione al sole, sono pronte per essere tostate e lavorate, ottenendo il cacao in polvere, la pasta di cacao e il burro di cacao.

A questo punto, al cacao vengono aggiunti altri ingredienti, quali possono essere latte, zucchero, nocciole, vaniglia e aromi, e il cioccolato, in forma liquida, viene versato negli stampi perché possa assumere la forma desiderata.

A differenza del cioccolato industriale che, prodotto in grande quantità, deve necessariamente contenere conservanti e altri additivi, per i prodotti di cioccolateria e pralineria artigianale si utilizzano solo cacao e burro di cacao, spesso con ricette esclusive che i maestri cioccolatieri si tramandano da una generazione all’altra.

Quale cioccolato scegliere e come degustarlo

Il cioccolato è un piacere e un beneficio per la salute, tuttavia, per usufruire delle sue virtù, è importante sceglierlo con attenzione. Il migliore è fondente, amaro o dolcificato con poco zucchero di canna e senza aromi o altri additivi, ma è vero che non tutti gradiscono il gusto piuttosto forte del cioccolato fondente al 70% e oltre.

Chi preferisce un gusto più delicato può deliziarsi con praline e gianduiotti, scegliendo sempre prodotti artigianali e verificando sia gli ingredienti che la provenienza. Per valutare la qualità del cioccolato, infatti, sarebbe bene poter controllare la filiera del cacao, a partire dal seme fino al prodotto finito: una caratteristica tipica del cioccolato artigianale, poiché nell’industria si utilizzano ingredienti semilavorati, ricorrendo ad aromi e altri additivi per correggere il gusto.

Praline, cioccolatini e cioccolato si gustano in qualsiasi momento, accompagnati dal caffè o dal tè, oppure, secondo le ultime tendenze del mondo gourmet, ad un vino pregiato, in particolare ai vini liquorosi dolci, ai passiti e ai moscati.

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