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Il tea party è un’usanza che trae origine nella cultura britannica, ma che ha preso un interessante sviluppo anche nella nostra cultura.
Quando si parla di tea party, il pensiero corre subito alle sale da tè della nobiltà britannica, caratterizzate da un arredamento in stile vittoriano un po’ retrò. Se, da una parte, è vero che si tratta di una consuetudine tipica dello stile british, non va dimenticato che quella del tè delle cinque era una cerimonia che interessava anche la classe operaia, sebbene con caratteristiche piuttosto diverse da quella della borghesia.
Il cosiddetto high tea era un momento durante il quale i lavoratori britannici si prendevano una pausa alla fine del lavoro e, dopo una giornata faticosa, si rifocillavano. Proprio per questo motivo, l’high tea era molto più sostanzioso rispetto all’afternoon tea, che era, invece, la cerimonia per la classe più agiata.
Non solo, dunque, tè e pasticcini, ma anche panini dolci e salati, focaccine e tutto ciò che serviva per un pasto che poteva persino sostituire la cena.
Queste usanze, poi, si sono evolute e l’ora si è spostata tra metà e tardo pomeriggio. Tuttavia, è rimasto un rito molto apprezzato sia dagli uomini sia dalle donne ed è diventato un momento di incontro sia sociale sia lavorativo.
Il tea party può essere scelto come momento conviviale in molte circostanze diverse: da un pomeriggio con un’amica a una festa di compleanno fino a cerimonie più ufficiali, se preparato in modo adeguato, può essere il metodo perfetto per ricevere i propri ospiti.
Ecco allora alcuni consigli per prepararlo al meglio.
I biglietti d’invito sono sempre molto apprezzati da chi parteciperà alla cerimonia. Non è necessario farli fare in tipografia: anche se non si è esperti, on line si possono trovare molte idee divertenti per un biglietto accattivante e semplice da preparare.
L’importante è rimanere in tema con l’occasione: se è una festa per bambini, si può giocare con i colori e i disegni simpatici; se è una festa di laurea, si possono preparare inviti più o meno formali anche in relazione ai gusti dell’invitato.
Un’idea simpatica, se il tema tè è centrale, può essere quella di allegare una bustina di tè all’invito.
Se gli invitati sono numerosi, non è facile conoscere i gusti di tutti. Tuttavia, oggi la gamma di tè disponibili è molto ampia e vale la pena di preparare varietà diverse di tè per ottenere l’apprezzamento di tutti.
Per avere un aspetto estetico piacevole sulla propria tavola, si possono disporre diverse teiere: ognuna con una varietà di tè diversa.
Se ci sono bambini, può essere una buona idea quella di scegliere dei tè con poca teina, come i tè verdi, per esempio il Bancha, consigliato sia per i più piccoli sia per le persone convalescenti.
Anche il menu deve essere adatto alla cerimonia: valuta con attenzione non solo la qualità dei piatti, ma anche la quantità dei cibi. Di solito, i tea party includono sia piatti salati sia dolci: soprattutto panini e focaccine. Nel Regno Unito, si tratta dei famosi scone, che possono essere nella versione dolce, farciti con marmellata e clottead cream, oppure possono essere preparati in versione salata, per esempio con pancetta e verdure.
Se la cerimonia sostituisce un pasto o rappresenta un aperitivo abbondante, allora può essere una buona idea quella di offrire una ampia selezione di piatti: una contaminazione tra ricette che provengono da vari paesi potrebbe essere una soluzione molto apprezzata.
Per esempio, nulla esclude di offrire dolcetti e panini salati tipici della tradizione anglosassone ma presentare un mix di prodotti sfiziosi della nostra enogastronomia. L’importante è dividere i menù su tavoli diversi o, se non è possibile, in vassoi diversi.
Nella tradizione britannica, i cibi vengono serviti su vassoi a più piani: nei piani inferiori vengono messi i cibi nei piani inferiori mentre quelli dolci, come scones dolci, madelaine, etc., vengono posti sui piani superiori.
Se si hanno a disposizione dei vassoi di questo genere, si può utilizzare il medesimo principio: per esempio, ogni vassoio potrebbe contenere specialità che provengono da paesi diversi.
Un bellissimo colpo d’occhio potrebbe essere ottenuto mettendo in cima a ogni vassoio una bandierina che fa riferimento al paese di origine dei cibi. Ovviamente, anche in questo caso si dovrà tenere conto del tenore della cerimonia: in una occasione più formale i cibi dovranno essere più raffinati e serviti in modo altrettanto elegante. Se, invece, la festa è più casual, si potrà pensare anche a cibi più rustici e a un servizio meno formale.
In ogni caso, quello che conta è soddisfare gli ospiti e chi sa come accoglierli a casa propria non avrà certamente problemi di alcun genere.
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