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Tè freddo: la bevanda ideale per l’estate

Quando fa molto caldo e la stagione estiva porta a trascorrere piacevoli serate con gli amici, il tè freddo può essere la soluzione ideale per dissetarsi che fa anche bene alla salute.

Tra cocktail al tè e varietà di tè diverse, il tè freddo d’estate impazza, tanto più per chi preferisce una bevanda analcolica e salutista. In più, si tratta di una bevanda che trova anche l’apprezzamento di vegetariani e vegani, in quanto non richiede l’aggiunta di alcun ingrediente di origine animale.

Se il tè è una bevanda antichissima e diffusissima in tutto il mondo, il tè freddo è altrettanto conosciuto e vanta metodi di preparazione e varietà altrettanto numerose.

Tè freddo fatto in casa: i trucchi

In commercio si trovano molte bevande denominate “tè freddo”. Bisogna però fare attenzione a quello che si acquista, perché nella maggior parte dei casi si tratta di bevande al gusto di tè freddo, che possono però avere ingredienti diversi e non corrispondere affatto alla classica preparazione del tè.

L’ideale è preparare il tè freddo in casa, in modo da avere una bevanda che rispetti le corrette modalità di preparazione del tè.

Tuttavia, a differenza di quello che spesso si pensa, fare il tè freddo in casa non è affatto facile. Il rischio è che, dopo alcune ore dalla preparazione, diventi amarognolo.

Alcuni pensano che ciò avvenga se la qualità del tè è scadente, oppure dalla tipologia di tè utilizzata. In realtà, non si tratta solo di questo: senza dubbio un buon tè non può prescindere dalla qualità, ma anche il metodo di preparazione può influire sensibilmente.

Se il tè si prepara correttamente, senza dubbio il suo gusto risulta più piacevole anche dopo un certo lasso di tempo.

Infatti, il tè freddo non si prepara seguendo lo stesso processo del tè caldo e poi lasciandolo raffreddare, ma con l’infusione (o estrazione) a freddo.

Inoltre, è anche il processo attraverso cui il tè viene zuccherato a fare la differenza.

La dolcificazione, infatti, va fatta attraverso l’uso di uno sciroppo di zucchero, sia con l’infusione a caldo, sia con l’infusione a freddo.

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L’infusione a freddo

Per conservare tutte le proprietà del tè e per permettere di godere di tutte le caratteristiche organolettiche, è necessario utilizzare l’infusione a freddo.

Le bevande preparate con estrazione a caldo, infatti, come il tè caldo, non vanno assolutamente consumate fredde, altrimenti il rischio è che il gusto si modifichi e annulli il piacere della bevanda. In genere, un tè fatto con l’infusione classica e poi lasciato raffreddare ha un gusto decisamente più amarognolo: motivo per cui spesso si aggiunge una quantità eccessiva di zucchero, coprendo così l’aroma reale del tè.

L’infusione a freddo, invece, è il metodo corretto e prevede che il tè in foglia venga messo in infusione in acqua a temperatura ambiente e lasciato il frigorifero per alcune ore. Poiché il loro gusto rimane meno amaro e per poter gustare il vero aroma, questi tè andrebbero sorbiti senza zucchero. Se, però, si desidera zuccherarlo, allora si può aggiungere una modica quantità di sciroppo di zucchero.

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Come preparare lo sciroppo di zucchero per tè freddo

Lo sciroppo di zucchero è un dolcificante che si utilizza per alcuni cocktail o per altre bevande. Si può usare anche per la preparazione del tè freddo fatto in casa: poiché l’estrazione va fatta a freddo, lo zucchero non si scioglierebbe adeguatamente.

Per preparare lo sciroppo, è sufficiente far bollire acqua e zucchero nella proporzione di due a uno. Quando lo sciroppo inizia ad avere una certa consistenza, si spegne l’acqua e lo si lascia raffreddare. Può essere conservato qualche giorno per dolcificare tè, cocktail e altre bevande fredde.

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Le tipologie di tè freddo

Come dice l’adagio, non tutti i gusti sono alla menta. E anche il tè freddo non fa eccezione.

Le varietà di tè con cui preparare questa bevanda estiva sono numerose e influiranno notevolmente sul gusto finale. Dal tè verde ai giapponesi Sencha e Matcha fino ai Darjeeling e ai rooibos, la scelta è molto ampia e si adeguerà ai gusti personali.

  • I tè verdi sono molto adatti per essere bevuti freddi in quanto sono ricchi di principi attivi che non si volatilizzano durante l’infusione: ricchi di catechine e polifenoli, hanno un’importante azione antiossidante, oltre al fatto che riducono il colesterolo cattivo, i trigliceridi e contrastano l’azione degenerativa psico-fisica dell’organismo.

  • Il tè Sencha è uno dei tè giapponesi più bevuti: dolce e dissetante è perfetto per essere bevuto anche freddo, grazie agli aromi che si sprigionano durante l’infusione a freddo.

  • Il Darjeeling è una varietà di tè ossidato molto famosa: la scelta di berlo freddo è legata ai suoi aromi molto particolari. Le note floreali, infatti, sono particolarmente esaltate durante l’infusione a freddo.

  • Il tè freddo alla menta è una aromatizzazione di tè verdi: oltre a godere di tutte le caratteristiche benefiche dei tè verdi, aggiunge la freschezza della menta. Per prepararlo, è sufficiente aggiungere alcune foglie di menta fresca (circa 20 foglie per litro) all’infusione a freddo ed ottenere così una bevanda particolarmente piacevole per dissetarsi.

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