Antica-drogheria - Riso al curry e spezie indiane
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Riso al curry e non solo: le spezie indiane in cucina

Il riso al curry proviene dallo Sry Lanka ed è una delle ricette della cucina etnica più amata insieme alla famosissima salsa al curry. Questo mix di spezie è denominato masala e tra queste è presente la curcuma che dona al riso il colore giallo intenso.

Con l’avvento della moda dei fast food e con la moda degli street food che generalmente privilegiano le ricette etniche, siamo venuti a conoscenza di nuovi sapori in grado di farci viaggiare con la fantasia in luoghi lontani dalle antiche culture.

Sulla nostra tavola sono arrivate delle nuove tendenze anche piuttosto salutari grazie alla conoscenza di questi nuovi gusti. I superfood, ricchi di vitamine e sali minerali rispetto ai cibi comuni, invadono la nostra dieta grazie alla moda della cucina indiana e le sue meravigliose ricette.

Il riso al curry e altre ricette indiane

Questo piatto orientale è semplice e veloce e può essere consumato con pollo, verdura, gamberi e uova. La qualità di riso consigliata è il riso basmati, anche se può essere sostituito dal riso carnaroli o dal riso venere.

Questa ricetta è gustosa seppur con un contenuto calorico ragionevole. Ha elevate proprietà nutrizionali e può stimolare il metabolismo, abbassare l’indice glicemico, pur mantenendo buoni i valori nutrizionali. Il curry infatti ha delle qualità benefiche molto note sulle malattie neurodegenerative, utile per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e ottimo per favorire la digestione.

La tradizione culinaria indiana, grazie all’uso delle spezie e i loro mix, propone numerose ricette dai sapori intensi e inconfondibili. Per esempio: il Dalh a base di lenticchie, il riso al cocco dal sapore piccante ed intenso, il pollo Tandori, un secondo piatto a base di pollo e yogurt, il Korma perfetto per i vegetariani con le sue verdure speziate e il Pakora, un antipasto sotto forma di frittelle.

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Le spezie indiane in cucina

Il curry che troviamo ora al supermercato è un’invenzione del XVIII secolo da attribuire a olandesi e inglesi, portata in Europa dopo il commercio delle coste delle Indie occidentali. In occidente non era facile trovare tutte le spezie contenute nel curry e quindi idearono le miscele preconfezionate.

I masala indiani: le pratiche spezie indiane

Le polveri premiscelate sono praticissime e vengono utilizzate in modo pratico e veloce in cucina. In antichità la preparazione dei masala era utilizzata nella cucina della tradizione ayurvedica, anche perché le spezie e le erbe utilizzate in queste misture hanno proprietà benefiche e curative.

Oltre al diffusissimo Curry, le miscele indiane più utilizzate e famose in occidente sono:

  • Tandori Masala: cannella, cardamomo, coriandolo, cumino, chiodi di garofano, fieno greco, peperoncino, pimento e zenzero;
  • Garam Masala: un mix di alloro, cannella, coriandolo, cumino, cardamomo verde e nero, chiodi di garofano, curcuma, nigella e pepe nero;
  • Chat Masala: aglio, cipolla, mango in polvere, cumino, pepe nero, menta piperita, limone, sale e peperoncino;
  • Masala dolce: aneto, aglio, basilico, curcuma, cumino, coriandolo, liquirizia, senape, sale, fieno greco, sedano, zucchero e zenzero.
  • Pav Bhaj Masala: cardamomo, cannella, coriandolo, chiodi di garofano, curcuma, cumino, peperoncino, mango disidratato e pepe nero.

Per ognuna di esse esistono due versioni: una piccante a livello medio denominata mild e una molto piccante chiamata sweet, anche se la traduzione letterale della parola può trarre in inganno dato che sweet in inglese significa dolce.

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Le spezie della cucina indiana

L’utilizzo delle spezie indiane in cucina ha numerosi vantaggi, perché i piatti diventano gustosi e raffinati anche senza impiegare troppo tempo a cucinare. Oltre che a gustare un piatto delizioso si possono avere numerosi vantaggi per il nostro benessere. Con l’aggiunta di esse, infatti, non solo si insaporisce il cibo, ma si evita anche un uso eccessivo di sale.

Oltre che dal profilo gastronomico il loro uso in cucina riguarda anche il benessere, la medicina ufficiale e quella olistica e ayurvedica. Gli scopi officinali delle spezie sono un trend in costante crescita.

Le proprietà delle spezie nella cucina indiana

Le spezie indiane più usate nella cucina indiana sono:

  • Cannella: proprietà antiossidanti, antisettica, antifungina, ipoglicemizzante e antibatterica;
  • Cardamomo migliora la pressione arteriosa, diuretico, antiossidante, antinfiammatorio, migliora alcuni disturbi come la nausea e la cattiva digestione;
  • Curcuma: coleretica, digestiva, antinfiammatoria, depurativa, antiossidante, antitumorale, ipoglicemizzante;
  • Cumino: ipotensivo, migliora l’insonnia, riduce gonfiore e meteorismo;
  • Peperoncino: tonico, migliora la circolazione, antiossidante, espettorante;
  • Zenzero: antiemetico, gastro protettivo, antinfiammatorio;
  • Zafferano: antispastico, antidepressivo, antinfiammatorio, ipotensivo;
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