Antica drogheria Pepe rosa
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Pepe rosa: il pepe che pepe non è

Forse non tutti sanno che il pepe rosa in realtà non ha niente a che vedere con il pepe vero e proprio. Sebbene sia leggermente pepato e abbia una nota dolce, si tratta di una spezia che si ottiene da alcune bacche.

Infatti, mentre il pepe nero deriva dalla pianta delle Piperaceae, il pepe rosa invece fa parte della famiglia degli anacardi. Vediamo allora quali sono le caratteristiche del pepe rosa e come utilizzarlo in cucina.

Che cos'è il pepe rosa

La forma potrebbe trarre in inganno e così anche il suo sapore, leggermente pepato. Per quanto possa essere simile alle bacche che vengono estratte dal Piper nigrum, ovvero dalla pianta da cui si producono il pepe nero, il pepe bianco e il pepe verde, in realtà il pepe rosa deriva da un’altra pianta di cui esistono ben 30 specie diverse.

Questa spezia è oggi molto conosciuta e diffusa nelle cucine di tutto il mondo, grazie al suo sapore particolarissimo, capace di rendere unici piatti come il pesce ma anche di accompagnare macedonie, dolci, piatti con la frutta e i formaggi.

Antica drogheria Pepe rosa

La pianta del pepe rosa

La curcuma fa parte della famiglia delle Zingiberacee, che contiene oltre 1300 specie. Fanno parte di questa famiglia anche lo zenzero e il cardamomo, spezie molto conosciute e utilizzate soprattutto in cucina.

La curcuma nel suo genere include circa ottanta specie, la cui caratteristica principale è quella di avere un grosso rizoma, spesso molto ramificato. Si tratta di una pianta erbacea perenne, che vive nei climi tropicali, con temperature mediamente alte e con un elevato grado di umidità. Originaria dell’Estremo Oriente, oggi viene coltivata in varie aree dell’Asia e dell’Africa.

I fiori della curcuma sono grandi e si posizionano all’interno di una specie di spiga e hanno una colorazione che varia dal giallo all’arancione, a seconda della specie e della varietà. Tuttavia, la parte della pianta che viene utilizzata per le sue proprietà è la radice.

La radice, una volta essiccata e finemente pestata, veniva usata per tingere le stoffe, come quelle dei monaci buddisti, ma anche come cosmetico, soprattutto nelle feste e cerimonie come i matrimoni. Il suo sapore, fortemente aromatico, la rende particolarmente adatta alla cucina: tanto che è una delle spezie base inserita nella miscela per la preparazione del curry.

Le caratteristiche del pepe rosa

Sebbene sia un alimento molto apprezzato nelle cucine di tutto il mondo, da un punto di vista puramente nutrizionale non sembra avere delle particolari proprietà anche se nella sua composizione sono presenti comunque macronutrienti, minerali e vitamine.

Probabilmente, per l’uso che se ne può fare in cucina non se ne assume una quantità sufficiente che possa portare dei veri e propri benefici, anche se gli studi scientifici hanno ampiamente dimostrato che questa spezia ha proprietà balsamiche, diuretiche, antinfiammatorie e antiossidanti,

Se fosse assunto in quantità sufficiente, potrebbe aiutare nel trattamento della gastrite, dell’acidità di stomaco, della bronchite e nella cura dei reumatismi.

Tuttavia, è altrettanto vero che un’assunzione massiccia potrebbe essere controproducente, in quanto contiene sostanze allergizzati.

Per le persone che ne sviluppassero un’ipersensibilità potrebbe essere tossico e dare problemi respiratori o cutanei.

Proprio per questo motivo è bene non abusarne ed è sconsigliato l’uso massiccio specialmente per le donne in gravidanza.

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Il pepe rosa in cucina

Il pepe rosa, benché con il pepe condivida solo l’aspetto estetico, è una spezia apprezzata in cucina, specialmente nei piatti che necessitano di un tocco leggermente piccante ma delicato.

Il pepe rosa rilascia un’ampia gamma di sapori, che vanno dal fruttato, simile ai sapori degli agrumi, allo speziato, al piccante e al dolce. Il fatto che rilasci un sapore fruttato è dovuto al fatto che contiene fino al 10% di oli essenziali, tra cui pinene, un composto organico che si trova nelle resine delle conifere, e limonene, una molecola che si trova anche nelle scorze degli agrumi.  

Per la sua gamma di sapori può essere quasi paragonata alle bacche di ginepro.

Questa spezia, a differenza di ciò che avviene con il pepe vero e proprio, non va macinata, ma si consuma intera, così come si trova e può essere consumata sia essiccata sia in salamoia. Tuttavia, quella essiccata spesso viene aggiunta nei mix di spezie con gli altri tipo di pepe, ovvero con il nero, il bianco e il verde. Oltre a offrire un bellissimo contrasto cromatico, questo mix dona una ampia gamma di aromi.

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In quali piatti si usa il pepe rosa

Il pepe rosa viene utilizzato in quei piatti ai quali si vuole regalare un sapore piccante, aromatico ma senza esagerare con la piccantezza.

In particolare, si abbina perfettamente con la carne, il pesce e le verdure grigliate. Tuttavia, spesso viene aggiunta a piatti che per loro caratteristica sono delicati, per esempio nel filetto accompagnato da una salsa alla panna o nel salmone con altre spezie come il finocchietto. Inoltre, può essere usata per insaporire le vellutate di verdure e aggiunta nelle creme salate.

A seconda del luogo, il pepe rosa viene usato in modo diverso: per esempio, in alcune regioni del Sud America, si utilizza per realizzare una bevanda analcolica, chiamata pulque. Inoltre, in alcuni paesi come l’Equador, veniva utilizzata per aromatizzare l’aceto o i liquori, proprio come avviene con le bacche di ginepro, mentre in Cile lo utilizzano per aromatizzare il vino, in una sorta di vin brulè.

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