Antica Drogheria - Il Curry fa ingrassare
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Davvero il curry fa ingrassare? Un falso mito?

Il curry è un mix di spezie utilizzato in molti piatti e nelle cucine di tutto il mondo sia per il suo sapore capace di dare personalità a qualunque pietanza sia per le sue proprietà nutritive.

Oltre che buono, dunque, fa anche bene alla salute. Inoltre, nelle diete dimagranti non è raro che si consigli di utilizzare le spezie al posto dei condimenti, che sono molto più grassi. Il curry non fa eccezione.  

Sebbene sia una soluzione molto apprezzata, c’è chi si fa qualche scrupolo in relazione alle calorie contenute nelle spezie che compongono il curry.

«Il curry fa ingrassare?», si chiedono molte persone. In realtà, no. Vediamo perché.

Il curry fa ingrassare: quante calorie ha?

Il curry è un mix di spezie usato in origine nella cucina orientale, che, nel corso del tempo, si è diffuso anche in Occidente.

Le spezie che compongono il curry possono essere diverse, a seconda della miscela che viene utilizzata: vi sono 5-6 spezie che di solito sono sempre presenti e poi alcune altre che si trovano saltuariamente.

A seconda del tipo di spezie che possono essere presenti nella miscela, la miscela di spezie ha un apporto calorico diverso. In ogni caso, in genere, si calcola che 100 grammi di curry abbiano un apporto energetico di circa 320 calorie.

Le spezie base sono: la curcuma, il pepe nero, lo zenzero, il cumino e il peperoncino.

Antica Drogheria - Il Curry fa ingrassare

Curcuma

La curcuma è un ingrediente imprescindibile nella miscela di spezie che compone il curry. Di solito, costituisce almeno un terzo della miscela ed è il principale responsabile del colore giallo e del sapore inconfondibile del mix.

Questa spezia ha notevoli benefici per la salute, in particolare come antiossidante, tanto che sono stati condotti numerosi studi scientifici per valutarne accuratamente le potenzialità. Attualmente è considerata interessante anche per le proprietà di contrasto ai tumori, ma non ci sono ancora studi a sufficienza, quindi le ricerche proseguono.

Altri studi hanno osservato i benefici per il fegato, in quanto l’assunzione di curcuma aiuterebbe a metabolizzare i grassi. 

Per quanto riguarda l’apporto calorico, la curcuma è senza dubbio una spezia con un importante quantità di calorie. In 100 grammi di curcuma sono contenute circa 312 calorie. Va però considerato che in un cucchiaino di curcuma, vi sono solo calorie. Di conseguenza, per l’uso che può esserne fatto in cucina, da sola o con altre spezie, nel curry, non c’è rischio di poter ingrassare.

Zenzero

Lo zenzero è un’altra spezia di solito presente nella miscela del curry. Con il suo gusto particolare e piccantino, rappresenta un ottimo ingrediente per personalizzare molti piatti.

Anche lo zenzero è una spezia dai mille poteri benefici, come disinfiammante e antinfiammatorio è spesso usato per aiutare la digestione, per contrastare la nausea, il mal di testa, ma anche i disturbi da raffreddamento. La tisana allo zenzero, poi, è perfetta per il mal di gola.

Per quanto riguarda le calorie, sono molto inferiori rispetto a quelle della curcuma. In 100 grammi, infatti, vi sono circa 80 calorie.

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Pepe nero

Il pepe nero, considerato il re delle spezie in molte culture, è una spezia molto utilizzata in cucina in tutte le culture e parte integrante dei mix di spezie. La sua caratteristica è di contenere una sostanza, la piperina, che ha funzione termogenica, in quanto permette di bruciare le calorie più rapidamente. Inoltre, aiuta ad assimilare meglio le proprietà delle altre spezie, oltre che dei farmaci: per questo è molto utile quando il pepe viene utilizzato in un mix.

Anche il pepe nero ha un buon quantitativo di calorie, circa 250 per 100 grammi di prodotto, ma così come per le altre spezie, se ne consuma poco.

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Cumino

Il cumino è una pianta di cui si utilizzano i semi in funziona di spezia. Anche questa è una sostanza che contiene molte proprietà nutritive, in particolare per i problemi digestivi e per la sua capacità di combattere il gonfiore addominale.

Gli effetti positivi che questi semi hanno su patologie come il diabete e l’ipercolesterolemia sono stati a lungo oggetto di studio e hanno portato risultati interessanti, che senza dubbio saranno ancora indagati.

Per quanto riguarda l’apporto calorico, in 100 grammi di semi di cumino sono presenti circa 400 calorie. Va sempre considerato che sono sufficienti pochi grammi di cumino per insaporire i piatti e sostituire altri condimenti.

Peperoncino

Infine, l’ultimo ingrediente che non può mancare nel curry è il peperoncino. Si tratta di una spezia molto utilizzata e molto conosciuta sia per il suo gusto piccante sia per le proprietà benefiche.

In particolare, questa spezia ha proprietà legate alla circolazione del sangue, che sarebbe favorita dal peperoncino in quanto è un vasodilatatore che ha anche funzione di contrastare il colesterolo.

Inoltre, la presenza di capsacina aiuta la digestione, oltre che essere responsabile del gusto piccante.

Per quanto riguarda le calorie, il peperoncino ne contiene circa 280 in 100 grammi.  Un aspetto positivo del peperoncino sulla possibilità di dimagrire è rappresentato dal fatto che è una sostanza che contrasta la fame.

Curry: non solo calorie

Sebbene il curry sia piuttosto calorico, appare evidente che non fa ingrassare. Semmai può essere benefico e può aiutare a ridurre le calorie di altri condimenti più grassi. 

In questa spezia sono presenti carboidrati (60%), proteine (10%) e grassi (30%). Inoltre, vi sono molte vitamine (A, B, D, E, K) e molti minerali, come potassio, zinco, calcio, ferro, magnesio, etc. 

Per evitare che l’apporto calorico sia eccessivo, è sufficiente non esagerare con le dosi: pochi grammi di curry sono sufficienti a insaporire i piatti e ad annullare il falso mito che il curry fa ingrassare. 

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