Antica Drogheria Come Pulire Le Tazze Da Te 01
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Tazze e accessori da tè: come prendersene cura

Per chi ama il tè e considera come un rito il momento in cui lo si serve, è senza dubbio molto importante avere anche la giusta cura delle tazze, delle teiere e degli accessori.

Se è vero che gli accessori sono fondamentali per fare un’ottima bevanda, è altrettanto vero che questi vanno puliti e trattati opportunamente, tanto più che il tè è ricco di tannini che possono macchiare tazze e teiere, soprattutto quelle in ceramica e in porcellana.

Servizio da tè: come trattarlo

Il servizio da tè non va solo lavato e pulito accuratamente, ma va curato in ogni suo aspetto, per evitare che con il tempo si deteriori.

A seconda del materiale di cui è fatto andranno prese delle precauzioni particolari, perché alcuni materiali come la porcellana, oltre che più costosi, sono più delicati e vanno trattati di conseguenza affinché, nel tempo, il servizio da tè rimanga sempre bello come se fosse nuovo. Inoltre, si deve tenere conto anche dell’età: la porcellana vintage, per esempio, è molto delicata e non va in lavastoviglie.

Pulire la porcellana vintage

Chi non ha in casa propria un servizio da tè o da caffè ereditato dalla nonna? Magari con piattini decorati o con un filo d’oro. Ecco che in quel caso bisognerà averne una cura particolare, considerando che porcellana vintage non può essere lavata in lavastoviglie, tanto più se è decorata.

Se si tratta di pezzi piuttosto antichi, è probabile che le decorazioni siano fatte a mano: splendide, ma molto delicate. Se poi c’è il filo d’oro, il rischio è che i lavaggi aggressivi lo facciano annerire, rovinando la lucentezza della tazza, o della teiera.

  • Prima di lavare la porcellana è consigliato metterla a bagno in acqua fredda assieme al succo di un limone. Ciò permette di lavarla e renderla splendente senza rovinarla. Se però sono presenti delle decorazioni, meglio non lasciarla troppo a lungo per evitare che sbiadiscano.

  • Usare detergenti con ph neutro non aggressivi;

  • Lavare a mano con acqua tiepida: gli sbalzi di temperatura sono molto pericolosi per la porcellana, perché potrebbe creparsi;

  • Strofinare delicatamente usando solo spugne morbide e non abrasive.

Alcune porcellane più recenti possono, invece, essere messe in lavastoviglie, grazie a un trattamento apposito che evita che detersivi e sbalzi di temperatura le danneggino. Tuttavia, ciò deve essere indicato chiaramente nell’etichetta: in genere, si tratta di porcellane che non hanno decorazioni. Inoltre, queste stoviglie vanno inserite in lavastoviglie con grande cura, facendo attenzione che non possano sbattere l’una con l’altra. In questo caso, infatti, il rischio di crepe o di sbrecciature è molto alto perché la porcellana più è pregiata più è fine e, di conseguenza, anche più delicata.

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Come togliere le macchie di tè e caffè dalle tazze

Poiché tè e caffè contengono una alta concentrazione di tannini, è possibile che, a lungo andare, rimangano su tazze e teiere delle macchie fastidiose.

Per quanto esse vengano lavate, se non si seguono alcune accortezze, prima o poi si dovrà fare i conti con fastidiosi aloni, che non si riescono a eliminare con i normali prodotti per lavare i piatti. In realtà, esistono in commercio degli sbiancanti, ma si tratta nella maggior parte dei casi di prodotti aggressivi che possono rovinare le tazze, oltre che essere dannosi per la salute di chi li usa.

Meglio usare i rimedi della nonna: vecchi sì, ma sempre i più efficaci per far tornare le tazze belle e splendenti come se fossero nuove.

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Il bicarbonato di sodio per eliminare le macchie di tè

Il bicarbonato di sodio è un’ottima soluzione per eliminare le macchie senza rovinare i materiali di cui sono fatte le tazze.

Il bicarbonato di sodio viene utilizzato anche per produrre detersivi e detergenti, ma si trova anche in natura. Infatti, lo troviamo nel classico sale da cucina. In alternativa, viene prodotto chimicamente e commercializzato proprio come bicarbonato di sodio e lo si trova facilmente nei negozi di alimentari e di detersivi.

Quindi, è sufficiente sciogliere un cucchiaino di bicarbonato, o, in alternativa, uno di sale da cucina, in acqua tiepida per ottenere una soluzione funzionale alla pulizia delle tazze e teiere.

Per una pulizia periodica, si può immergere per qualche minuto il servizio da tè nella soluzione. Se, invece, vi sono delle macchie già evidenti, si può immergere un batuffolo di cotone nella soluzione e sfregare delicatamente sulla macchia, fino alla rimozione.

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La manutenzione delle teiere: come pulirle

La manutenzione dei servizi da tè include non solo le tazze, ma anche le teiere vanno adeguatamente lavate e pulite: non solo per rimuovere macchie e sporcizia, ma anche, visto che sono chiuse, per evitare che si formino cattivi odori.

La teiera non va mai lavata con detersivi e non va mai messa in lavastoviglie. Dopo ogni uso va risciacquata con acqua tiepida e strofinata con una spugnetta morbida, magari con un po’ di bicarbonato.

Per eliminare l’odore del tè, dopo l’uso si può riempire la teiera di acqua tiepida con qualche goccia di limone o di aceto e lasciarla per qualche minuto affinché se ne vadano i cattivi odori. Dopo di ché è sufficiente sciacquarla accuratamente e asciugarla con un panno morbido.

Un altro stratagemma di quelli usati dalla nonna è quello di mettere una zolletta di zucchero dentro la teiera quando non la si usa. Sarà poi sufficiente rimuoverla e sciacquare la teiera prima di riutilizzarla, infatti lo zucchero assorbe i cattivi odori.

Per quanto riguarda, invece, le teiere in argento, è sufficiente strofinarle con un batuffolo di cotone immerso in acqua e sale per farle tornare splendenti e eliminare la normale ossidazione dell’argento.

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