Antica-drogheria - Coltivare il tè in casa o in giardino
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È meglio coltivare il tè in casa o in giardino?

Anche se il clima ideale per coltivare il tè è quello tropicale, oggi esistono delle piantagioni anche in luoghi come Cornovaglia e come alcuni altopiani scozzesi. Coltivare il tè in posti lontani dalla linea dell’Equatore è possibile, basti pensare che il tè ha le sue origini ai piedi dell’Himalaya, dove il clima non è dei più temperati o caldi.

Dopo aver prestato attenzione ad alcuni accorgimenti utili su come coltivare la Camellia Sinensis al meglio, ci si può cimentare a piantare questo arbusto di sempre verde anche nella propria casa o nel proprio giardino.

Coltivare il tè in casa si può?

La coltivazione degli arbusti di tè è possibile anche nella propria dimora se si dispone dello spazio necessario. Prima di coltivare questa pianta è importante analizzare il terreno, l’andatura della pioggia e le condizioni climatiche, specialmente se si ha intenzione di farlo in giardino e non tra le mura domestiche.

Infatti, in casa le piantine del tè possono essere tranquillamente coltivate, basta assicurarsi di esporle in un luogo luminoso e ben riparato dagli sbalzi termici. Le temperature ideali per la coltivazione della pianta del tè sono superiori ai 10° C e, generalmente, nelle abitazioni la colonnina del termometro non scende più in basso di questi gradi.

Anche nel proprio giardino è possibile coltivare il tè, bisogna solo fare molta attenzione al calare delle temperature, specialmente durante la notte e nelle stagioni invernali. Questo fattore dipende molto dal clima della zona in cui si abita, dalle temperature stagionali e dalle caratteristiche della propria zona o regione.

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Come coltivare in casa la pianta del tè

Ecco alcuni accorgimenti per rendere possibile coltivare il tè nella propria dimora partendo dai semi:

  • I semi del tè vanno immersi in acqua dalle 24 alle 48 ore per favorire il processo di germinazione;
  • Successivamente i semi vanno riposti su un vassoio che va messo in un luogo soleggiato e caldo;
  • È bene coprire i semi con la vermiculite grossolana per piante, ricca di minerali per permettere la germinazione;
  • Dopo 6-8 settimane, quando la piantina presenta 2-4 foglie, queste si separano in vasi usando il compost ericaceo, utilizzando un terreno drenante;
  • La pianta del tè predilige una posizione riparata, ma calda e luminosa, di mezz’ombra;
  • Le piante vanno piantate ad una distanza di 1, 5 metri tra loro se non vengono tenute in vasi, ma se si vogliono piantare nel terreno;

Come coltivare le piante di tè in giardino

Le piante de tè vanno protette dal gelo, quindi a seconda del clima è bene organizzarsi con una serra nel caso in cui vengano piantate in giardino, specialmente nei primi 2 anni. Altrimenti, una soluzione possibile è quella di piantarle in vasi per riuscire poi a spostarle in luoghi riparati all’abbassarsi delle temperature.

La Camellia Sinensis impiega tre anni per raggiungere la maturità. Una volta che l’arbusto della pianta raggiunge un metro di altezza è in grado di sopportare anche temperature basse, ma prima è necessario ripararla e proteggerla dalle condizioni climatiche sfavorevoli.

Fondamentale è assicurarsi un ottimo drenaggio per evitare che le radici marciscano e soprattutto bisogna tenere presente che le radici necessitano di molto spazio per la crescita.

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4 Consigli utili per mantenere la camellia sinensis in salute

  1. Durante i mesi più afosi è bene non lasciare le piante alla luce diretta del sole;
  2. Le piante vanno annaffiate in modo frequente, abbondante e costante;
  3. In inverno è bene ripararle dal freddo ed assicurarsi che vengano esposte ad una luce adeguata;
  4. È necessario potare le piante, in modo tale da mantenerle a forma di arbusto ed evitare che diventi albero.

Raccogliere le foglie di tè

Durante l’inverno le piante sono dormienti e solo durante la primavera crescono i nuovi germogli. Nelle zone dove l’inverno è più rigido la raccolta avviene tra la tarda primavera e l’autunno.

Un ottimo consiglio è quello di levare con un leggero pizzicotto le prime due foglie e il bocciolo che stanno all’estremità dei rami. Questo permette di migliorare e facilitare la crescita in modo da avere arbusti più folti. Le foglie vengono raccolte quando la pianta ha raggiunto il terzo anno di vita.

 La raccolta regolare delle giovani foglie avviene durante la primavera e l’estate e può avvenire più volte durante il periodo più caldo dell’anno perché la crescita è molto vigorosa.

A seconda dei processi di lavorazione una volta raccolte le foglie, la stessa pianta può dare origine a diversi tipi di tè e questo dipende dalla lavorazione.

La soddisfazione di aver coltivato con le proprie mani una delle bevande più salutari e famose al mondo e la sicurezza di non aver usato nessun pesticida nocivo dev’essere un ottimo input per provare a coltivare in casa il tè. Ormai i semi sono disponibili e facili da acquistare e i prezzi sono accessibili a tutti.

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