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Dalle diete ipocaloriche ai regimi alimentari restrittivi, alla scelta di consumare solo alimenti di origine vegetale, il cioccolato resta sempre un prodotto tanto ambito quanto contrastato, portando molte persone a chiedersi se esistano, ad esempio, cioccolatini vegani o specialità indicate per chi soffre di qualche intolleranza o deve controllare il livello di glicemia.
È noto come il cioccolato fondente rappresenti un alimento benefico e indicato anche in una dieta ipocalorica e dimagrante, ma quando si tratta di individuare cioccolatini per vegani e celiaci e di capire quale tipo cioccolato può essere di aiuto a chi soffre di diabete, può sorgere qualche dubbio.
Il cioccolato fondente naturale rientra spesso nelle diete a regime calorico controllato: se preparato con una percentuale di cacao non inferiore all’80%, è ideale per chi deve prestare attenzione agli alimenti che assume ma vuole concedersi una piccola soddisfazione.
Pare infatti che il cioccolato fondente aiuti anche a controllare il colesterolo e a ridurre l’assorbimento del glucosio, oltre ad essere un antistress naturale, a influire positivamente anche sull’umore e ad essere ricco di polifenoli e altre sostanze dall’effetto antiossidante.
Naturalmente, questo vale unicamente per il cioccolato fondente, mentre cioccolato al latte e cioccolato bianco, essendo ricchi di grassi e zuccheri, possiedono un valore calorico molto più alto e valori nutrizionali differenti.
Il cioccolato fondente vero e proprio, soprattutto se si tratta di un prodotto artigianale, viene preparato con cacao in percentuale elevata, burro di cacao e una quantità variabile di zucchero. Ciò significa che un ottimo cioccolato fondente è vegano per sua stessa natura, poiché nella sua preparazione non sono previsti ingredienti di origine animale.
In commercio si trovano comunque cioccolatini vegani con relativa certificazione, privi non solo di latte in polvere, ma anche di tutti quegli additivi spesso presenti nel cioccolato industriale, quali possono essere la lecitina di soia e altri emulsionanti o l’aroma di vaniglia.
Nel cioccolato vegano possono invece essere aggiunti altri ingredienti, rigorosamente di origine vegetale: cocco, nocciole e frutta secca, scorza d’arancia, riso soffiato e altro.
Considerando i benefici del cioccolato, neanche i diabetici dovrebbero privarsene, tuttavia è bene prestare attenzione ad alcuni dettagli:
Naturalmente il cioccolato per un diabetico deve essere inserito nella dieta con la massima attenzione, assumendolo ad esempio come sostituzione di altri alimenti e preferibilmente a fine pasto, e attenendosi sempre alle indicazioni del proprio medico di fiducia.
Anche in questo caso, occorre partire dalla teoria che il cioccolato naturale è per sua natura privo di glutine: cacao, burro di cacao, zucchero, eventualmente lecitina di soia e vaniglia, sono tutti ingredienti in cui il glutine non è presente.
Le versioni di cioccolato arricchite con nocciole e frutta secca sono comunque prive di glutine: il problema se mai si verifica quando all’interno della tavoletta di cioccolato si trovano, ad esempio, wafer o biscotti, che potrebbero contenere, sia pure in minima quantità, il glutine, rappresentando un problema per chi soffre di celiachia o intolleranza.
Un altro elemento di cui tenere conto sono i rischi di contaminazione: le macchine utilizzate per la lavorazione del cioccolato potrebbero essere state a contatto con prodotti contenenti, glutine, considerando che spesso in un’azienda si producono diverse varietà di cioccolato utilizzando le stesse linee produttive.
Il consiglio è quello di verificare la provenienza e l’origine del cioccolato, evitare i prodotti con un ripieno particolare o, in alternativa, scegliere solo cioccolato con certificazione che attesti l’assenza di glutine.
In sostanza, per chi deve sottostare ad una restrizione dietetica oppure soffre di un’intolleranza, è sempre consigliato un attento esame dell’etichetta del cioccolato preferito, verificando se potrebbero esserci tracce di glutine o rischio di contaminazioni incrociate, così come per controllare la quantità di zucchero o l’eventuale presenza di edulcoranti.
Un’ottima soluzione è quella di scegliere sempre un prodotto di alta qualità, proveniente da un laboratorio artigianale: il cioccolato fondente artigianale, solitamente non contiene additivi o altri ingredienti al di fuori di quelli convenzionali. Inoltre, spesso nei piccoli laboratori vengono prodotte poche specialità, evitando così il rischio della contaminazione incrociata dovuta al contatto di diversi ingredienti con le macchine.
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