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Sebbene sia opinione comune che il rito del tè sia di origine britannica, in realtà si tratta di una cerimonia molto più antica che trae le sue origini in Oriente.
La cerimonia del tè nacque in Cina e si diffuse in Giappone verso il X secolo e continuò la sua lunga tradizione lungo tutto il corso dei secoli fino ad arrivare a noi.
In Europa il tè giunse molto più recentemente, attorno al XVII secolo, quando i commerci tra Oriente e Occidente misero in contatto due mondi molto lontani e permisero che questa bevanda venisse conosciuta anche nel nostro continente.
Inizialmente portoghesi e spagnoli non si occuparono affatto del tè, mentre il primo interesse giunse da parte degli inglesi, soprattutto quando venne conosciuto nelle corti nobiliari.
Furono le donne nobili inglesi le prime ad amare il tè e a diffondere questa abitudine a corte.
Si narra che fu Caterina di Braganza, principessa del Portogallo, a portare il tè nella casa reale inglese. Infatti Caterina, quando nel 1661 si sposò con re Carlo II, portò in dono una scatola di tè che arrivava dalla Cina. Il gesto fu molto apprezzato a corte e si diffuse una nuova moda.
Pare, poi, che anche la nobildonna inglese Anne Mary Stanhope, duchessa di Bedford, amasse il momento del tè pomeridiano, occasione nella quale veniva servito assieme a dolci e tramezzini. Pare che la nobildonna a metà pomeriggio avesse necessità di mangiare qualcosa, in quanto il pasto serale veniva servito dopo le 20. Per questo motivo, prese l’abitudine di fare uno spuntino accompagnandolo con il tè.
La massima diffusione dell’usanza del tè delle cinque si ebbe, però, grazie alla regina Vittoria d’Inghilterra (1819-1901). Si racconta che nel periodo del suo regno ogni pomeriggio, all’ora del tè, le strade si svuotassero in quanto tutti si trovavano per bere il tè, esattamente come la regina d’Inghilterra.
Il tè pomeridiano, ovvero l’afternoon tea, è divenuto così un costume tipico inglese, tanto da essere conosciuto in tutto il mondo, sebbene non sia una tradizione così antica come si potrebbe pensare.
La pausa per il tè, soprattutto verso la fine del XIX secolo, era diventato un momento sociale mondano. Le dame inglesi avevano l’abitudine di vestirsi appositamente per l’appuntamento pomeridiano, sfoggiando abiti alla moda, guanti e cappelli. Poiché la cerimonia si teneva nel pomeriggio, prese l’appellativo di five o’clock tea.
Il tè veniva servito, assieme a dolci e tramezzini: una consuetudine che si diffuse rapidamente soprattutto nelle fasce alte nella società.
L’abitudine del tè, però, poco a poco ebbe successo anche tra la popolazione, probabilmente in emulazione del rito nobile.
In Inghilterra la tradizione del tè delle cinque si è presto trasformata in una vera e propria cerimonia, proprio per il fatto di essere una abitudine di corte. In un ambiente dove l’aspetto cerimoniale è molto importante, anche il rito del tè assunse delle regole di etichetta, che ancora oggi sono rispettata a corte.
Per quanto riguarda, invece, la popolazione comune, molti inglesi sono ancora legati all’aftnernoon tea, anche se spesso si tratta di una cerimonia solo per occasioni speciali.
Oggi, per mancanza di tempo, è molto più frequente che il tè venga servito accompagnandolo con solo qualche biscotto e che venga preparato con le bustine, anziché con le pregiate miscele usate un tempo.
Il tè che si beve in Inghilterra è piuttosto forte rispetto a quello che siamo abituati a bere nel nostro paese. Viene preparato con varietà di tè nero e speziato, generalmente una miscela di tè Ceylon e Africa.
Nel cerimoniale inglese del tè è molto importante scaldare la teiera con l’acqua calda. Per ogni commensale viene messo un cucchiaino di tè nella teiera, più uno. Dopo l’aggiunta dell’acqua, si attende da tre a cinque minuti e, dopo aver mescolato una sola volta, viene versato nelle tazze.
Secondo la tradizione ci sarebbero diversi tipi di aftnernoon tea:
Alcune regole poi sono fondamentali per non mancare di rispetto all’etichetta, anche se in alcuni casi sono state fonte di dibattiti secolari. Secondo la tradizione, per esempio, il latte andrebbe aggiunto dopo che sia già stato versato il tè. Inoltre, va sorseggiato e non bevuto, infine il cucchiaino non deve mai essere lasciato all’interno della tazza, soprattutto mentre si beve.
Esistono poi regole di etichetta ancora più rigide, per quanto obsolete, che alla corte reale vengono ancora rispettate:
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