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Se il tè costituisce un vero e proprio rito, anche gli accessori che vengono utilizzati richiedono una cura attenta e una scelta particolare.
Dopo la varietà e l’acqua, gli utensili sono un altro aspetto importantissimo.
Se la durata di infusione e la temperatura dell’acqua sono strategici per una buona preparazione del tè, allo stesso modo gli utensili non vanno scelti a caso e devono essere maneggiati con cura.
Come ogni arte richiede il suo strumento, anche per la preparazione del tè è necessario utilizzare gli utensili adatti.
Questo oggetto ha una doppia funzione, sia dal lato pratico, sia dal lato estetico. Le teiere devono piacere affinché il rituale del tè soddisfi anche da un punto di vista visivo.
Anche la tazza, al pari della tazza, è importante per il gusto, ma anche per il piacere estetico. È molto importante che l’interno sia bianco, affinché si possa apprezzare meglio l’aroma, il gusto e la varietà del tè.
Di diverse forme e dimensioni, il filtro è uno strumento importantissimo per una buona preparazione del tè. Simile a un colino, contiene le foglie del tè messe in infusione.
È importante utilizzarlo perché permette una rapida rimozione delle foglie una volta che l’infusione è completata. Inoltre non deve essere di dimensioni troppo ridotte: per una buona realizzazione, le foglie non devono essere troppo compresse, affinché si idratino completamente e rilascino l’aroma nel modo giusto.
La temperatura dell’acqua è fondamentale per una buona realizzazione e può variare a seconda della varietà o della miscela di tè.
Se la temperatura è troppo alta, infatti, le foglie si bruciano e gli aromi non vengono rilasciati nel modo giusto, soprattutto se sono aromi tenui.
Tuttavia, anche la temperatura troppo bassa non va bene: ne risulterebbe un tè poco colorato e conpoco sapore.
In questo senso, l’uso del termometro è strategico per non sbagliare.
Così come la temperatura non deve superare una certa soglia, né essere inferiore, allo stesso modo il tempo di infusione deve rispettare regole precise.
Anche qui dipende dalla varietà di tè, ma non solo: se si desidera un tè più concentrato l’infusione deve durare di più, se invece si desidera un tè più leggero, l’infusione deve durare meno.
In linea di massima, il tempo di infusione dovrebbe essere compreso tra i 2 e i 5 minuti, ma anche in questo caso molto dipende dalla varietà. L’uso di un orologio o di un cronometro aiuta anche in questo caso.
Infine, la quantità di tè è l’ultimo elemento da valutare: per ogni tazza si dovrebbero usare dai 2,5 ai 3 grammi. La quantità di tè può essere misurata attraverso l’uso di appositi cucchiaini o di un bilancino per pesarlo.
Gli elementi da tenere in considerazione quando si sceglie una teiera per il tè sono parecchi. Il materiale, la conducibilità termica, la resistenza e la varietà di tè con cui saranno utilizzate sono molto importanti per ottenere un buon tè. Ma non è da trascurare nemmeno l’aspetto estetico. La teiera dovrebbe sempre incontrare il gusto di chi dovrà usarla, perché la preparazione del tè è un vero rito che non può prescindere dal piacere.
Dette anche Yixing dalla provincia in cui sono prodotte originariamente fin dalla dinastia Song (tra il 920 e il 1290 d.C.), le teiere d’argilla sono famosissime in tutto il mondo. Sono teiere fatte a mano e l’arte che sta alla base della produzione viene tramandata di generazione in generazione.
L’argilla con cui sono fatte è porosa, di conseguenza non devono essere lavate con sapone ma solo sciacquate con acqua e asciugate all’aria.
Sono adatte al tè Oolong.
Senza dubbio la teiera di ceramica è una delle più consigliate per i vari pregi di questo materiale.
Prima di tutto mantiene la temperatura dell’acqua a lungo grazie al procedimento di cottura dell’argilla in forno a temperatura elevata. Inoltre, la ceramica si presta ad essere lavorata ottenendo forme diverse e a essere dipinta con disegni di vario genere.
Sebbene siano adatte a tutti i tipi di tè, danno il meglio con i tè rossi e i Pu’erh.
La porcellana per molti secoli è stata considerata un materiale di lusso, tanto per la sua finezza e bellezza estetica quanto per il prezzo.
Rispetto alla ceramica è senza dubbio più sottile e più resistente, tanto da permettere lavorazioni molto pregevoli. Tuttavia mantiene il calore meno a lungo, in quanto la ceramica ha un grado di trasferimento di calore più basso.
Sono teiere adatte ai tè verdi e ai tè bianchi.
Il pregio maggiore delle teiere di vetro consiste nel fatto che permettono di osservare il processo di infusione del tè e i colori che le foglie producono a contatto con l’acqua.
Tra i difetti del vetro, il fatto che disperde il calore abbastanza velocemente, anche se meno del metallo, e che è piuttosto fragile.
I tè consigliati per questo tipo di teiera sono i tè verdi, i bianchi, e i tè ai fiori.
Si tratta di teiere antiche, che oggi non si usano quali più per i numerosi limiti che hanno. Prima di tutto trasmettono il calore, quindi sono molto calde al tatto e permettono al tè di raffreddarsi velocemente.
Inoltre, se non sono smaltate all’interno, possono lasciare un gusto metallico al tè. Vanno pulite accuratamente senza usare detergenti, usando solo acqua e lasciandole asciugare all’aria aperta.
Con il passare del tempo si possono ossidare.
Le teiere d’argento sono un retaggio di una cultura antica che, soprattutto in Francia e in Inghilterra, le considerava un oggetto di lusso, al pari di quelle di porcellana.
I limiti di queste teiere sono simili a quelli delle teiere di metallo: l’argento ha una conducibilità termica molto elevata, quindi sono difficili da maneggiare senza scottarsi. Inoltre anche queste rilasciano un sapore metallico, tanto che oggi si tende a rivestire l’interno con materiali come il teflon.
Sono adatte ai tè verdi e neri.
Bibliografia:
Vittoria Bisogno, Jane Pettigrew, Manuale del sommelier del tè, 2015
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